A) I consumatori sceglieranno sempre il prodotto con l'utilità più elevata. B) Man mano che una persona consuma una quantità maggiore di un bene, l'utilità aggiuntiva derivante da ogni unità aggiuntiva diminuisce C) Più unità di un prodotto vengono prodotte, più alto sarà il prezzo. D) L'utilità totale di un prodotto rimane costante indipendentemente dalla quantità consumata.
A) Valore di scambio B) Valore monetario C) Valore intrinseco D) Valore d'uso
A) Il valore reale è fisso, mentre il valore nominale fluttua. B) Il valore nominale è tangibile, mentre il valore reale è intangibile. C) Il valore reale tiene conto dell'inflazione, mentre il valore nominale non lo fa. D) Il valore reale è determinato dalla domanda e dall'offerta, mentre il valore nominale è arbitrario.
A) Il vantaggio di scegliere l'opzione più costosa B) Il costo di opportunità di pari valore C) Il costo di un'opportunità troppo costosa da perseguire D) Il valore della prossima migliore alternativa a cui si deve rinunciare per perseguire un'altra opzione.
A) Teoria marxista B) Economia comportamentale C) Economia keynesiana D) Teoria della scelta razionale
A) Quando il prezzo di un bene diminuisce, anche la quantità fornita diminuisce B) L'offerta di un bene è costante indipendentemente dalle variazioni di prezzo. C) I produttori forniranno solo i beni la cui domanda è in eccesso. D) All'aumentare del prezzo di un bene, aumenta anche la quantità fornita
A) Tasso di inflazione B) Indice dei prezzi al consumo (CPI) C) Prodotto interno lordo (PIL) D) Debito nazionale
A) Maggiore è il numero di ore lavorate, più alto è il tasso di produzione B) Quando unità aggiuntive di un fattore di produzione variabile vengono aggiunte ai fattori di produzione fissi, il prodotto marginale del fattore di produzione variabile diminuisce. C) Il valore dei beni diminuisce man mano che se ne producono di più D) L'aumento del numero di input porta sempre ad un aumento degli output.
A) Il reddito in eccesso che i consumatori hanno dopo aver acquistato i beni B) La differenza tra ciò che i consumatori sono disposti a pagare per un bene e ciò che effettivamente pagano. C) Il reddito totale generato dalla spesa dei consumatori D) La quantità di denaro che i consumatori risparmiano non acquistando un prodotto |