- 1. L'azione umana di Ludwig von Mises è un'opera fondamentale nel campo dell'economia e una pietra miliare della Scuola austriaca di economia. Pubblicato per la prima volta nel 1949, il libro presenta un trattato completo sulla natura del comportamento umano e sui principi alla base della teoria economica. Mises sostiene che l'azione umana è finalizzata e guidata da obiettivi individuali, sottolineando il ruolo dei valori soggettivi nei processi decisionali. Critica il collettivismo e l'intervento del governo nell'economia, affermando che tali azioni distorcono i segnali del mercato e ostacolano il naturale funzionamento del capitalismo. Mises elabora il concetto di prasseologia, lo studio delle scelte e delle azioni umane, e presenta un'analisi dettagliata di come i fenomeni economici derivino da scelte individuali piuttosto che da statistiche aggregate o indicatori macroeconomici. In tutto il libro, Mises difende le idee di libero mercato, imprenditorialità e libertà personale, sostenendo un sistema in cui gli individui possono perseguire i propri interessi che, a loro volta, vanno a beneficio della società nel suo complesso. La sua scrittura combina una logica rigorosa con intuizioni filosofiche, rendendolo non solo un testo economico ma anche una profonda riflessione sulla natura dell'esistenza umana e sul ruolo degli individui in una società complessa.
Mises sostiene che l'economia fa parte di quale scienza più ampia?
A) Scienze naturali. B) Teologia. C) Azione umana. D) Scienza politica.
- 2. Quale termine usa Mises per descrivere la natura soggettiva del valore?
A) Teoria del valore oggettivo. B) Valore intrinseco. C) Teoria del valore soggettivo. D) Relativismo dei valori.
- 3. In "Azione umana", cosa dice Mises sul calcolo economico?
A) Diminuisce con il progresso tecnologico. B) È più facile nel socialismo. C) È impossibile nel socialismo. D) È irrilevante per il capitalismo.
- 4. Qual è il ruolo dei prezzi nella teoria economica di Mises?
A) Segnali sul mercato. B) Assegnazione arbitraria di valore. C) Controlli sulla produzione. D) Regolamenti imposti dal governo.
- 5. Quale sistema economico sostiene Mises?
A) Mercantilismo. B) Il socialismo. C) Feudalesimo. D) Il capitalismo.
- 6. Come definisce Mises il "problema economico"?
A) Scarsità di risorse. B) Tassi di inflazione. C) Distribuzione della ricchezza. D) Livelli di disoccupazione.
- 7. Nel contesto del processo decisionale, a cosa si riferisce il "costo opportunità"?
A) Costo totale di produzione. B) Valore della prossima migliore alternativa rinunciata. C) Adeguamento al costo della vita. D) Tassi di sconto applicati.
- 8. Qual è il legame tra l'azione umana e il tempo, secondo Mises?
A) Tutte le azioni si svolgono nel tempo. B) Il tempo limita le scelte di azione. C) Le azioni future annullano le scelte presenti. D) Il tempo è irrilevante per le azioni.
- 9. Quale approccio filosofico Mises rifiuta a favore della prasseologia?
A) Idealismo. B) Razionalismo. C) Costruttivismo. D) Empirismo.
- 10. Quale aspetto dell'azione umana Mises sottolinea maggiormente?
A) Casualità. B) Spontaneità. C) Finalità. D) Comportamento istintivo.
- 11. Mises ritiene che gli individui agiscano in base a quale tipo di preferenze?
A) Preferenze soggettive. B) Preferenze ereditate. C) Obiettivo preferenze. D) Preferenze culturali.
- 12. Secondo Mises, qual è il criterio principale dell'azione?
A) Norme culturali B) Impulsi casuali C) Comportamento mirato D) Risposte istintive
- 13. Quale termine usa Mises per descrivere l'anticipazione delle condizioni future?
A) Eventi attuali B) Esperienze passate C) Aspettative future D) Gratificazione istantanea
- 14. Come vede Mises il ruolo dell'imprenditorialità nell'economia?
A) Come limitato B) Come dannoso C) Essenziale D) Come opzionale
- 15. Cosa afferma Mises sul rapporto tra mezzi e fini nell'azione umana?
A) I mezzi sono irrilevanti rispetto ai fini B) I fini vengono prima dei mezzi C) I fini dettano tutti i mezzi D) I mezzi sono scelti per raggiungere i fini
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